maximiliano
Maximiliano Pellegrini, classe 1979, nasce a Roma e fa dell’arte il filo conduttore della sua formazione.

La voglia di possedere una conoscenza della cultura artistica e della sua memoria attraverso i secoli, lo porta a frequentare il liceo artistico Alberto Savinio approcciando con la pittura, la scultura, la grafica e i beni culturali.

Il suo percorso continua all’Accademia delle Belle Arti di Roma dove segue la specializzazione in scenografia acquisendo competenze nella pratica degli strumenti tecnologici espressivi, tradizionali e della contemporaneità, che riguardano l’uso e la gestione dello spazio e i principi della rappresentazione.

La sua ricerca del sapere artistico si avvia all’area ibrida dove il design si fonde con la comunicazione approfondendo la ricerca sui linguaggi artistico visivi. Una grande passione per il fumetto lo porta alla Scuola Romana del Fumetto: unico strumento la matita. È qui che la sua formazione si completa con i classici strumenti manuali del disegno, dell’inchiostrazione e del colore.

Nel 2009 torna alla classicità della sua arte concentrandosi sulla pittura che lo porta a realizzare nel 2010 la sua prima personale “Light my fire”. Nel 2011 approfondisce la tecnica della pittura ad olio, inaugurando la sua nuova personale “Stati d’animo in mostra”, con la quale cerca di trasmettere le sue emozioni.

Nel 2012, con una tecnica raffinata e una maggiore consapevolezza del messaggio che intende esternare, realizza “Origine” una personale che gli permette di mostrare la grande padronanza dell’olio in 12 tele che ripercorrono la formazione dell’universo e raccontano le sue origini artistiche.

Nel 2013 inaugura “Alterazioni un viaggio in 12 tele in bianco e nero nella mente dell’uomo e dei suoi disturbi.

Nel 2014 approda al concorso ARACNE ARTI PER LA CITTA’ in collaborazione con il Comune di Roma e si confronta con scultori pittori e fotografi vincendo le eliminatorie e tutti i premi espositivi delle 5 gare a tema nelle strutture comunali.

Chiudo gli occhi, torno alla mia infanzia e vedo un piccolo me preso a fantasticare su mondi lontani, a creare con la mente viaggi racconti esperienze.

L’immaginazione ha sempre avuto un ruolo importante ed è cresciuta con me diventando necessaria.
La linfa che mi da energia.

Prima col legno, poi con l’inchiostro e infine con l’olio, ho sempre cercato di dare forma alle sfumature, ai corpi, alle luci, frutto delle immagini che nascevano nei miei pensieri.
La mia arte cerca sempre vie di fuga, parte dagli angoli più remoti della mente e viene fuori speranzosa di arrivare limpida a tutti.
Renderla il più possibile vicina a come l’ho pensata è la sfida,vedere realizzati i pensieri, poter creare qualcosa che ti appaga è il premio.

Essere un artista per me significa avere un amore grande per quello che crei con passione ed avere la mente sempre vicino alle mie opere anche quando sono fisicamente lontane.

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